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Cosa serve

Se siete arrivati in questa sezione, evidentemente avete scelto di iniziare il vostro percorso da triathleti. Quella che segue è una lista di tutto, o più o meno tutto, ciò che dovete avere per la gara e per l’allenamento. Ricordatevi che il Triahlon è uno sport fatto di 4 discipline. Le prime tre vi sono note. La quarta è la zona cambio.

NUOTO:

Costume: Manco a dirlo. Non pensiate vi serva solo per l’allenamento. Potrebbe essere fondamentale anche nella strategia di gara. Qualora per esempio dobbiate affrontare una gara con una lunga distanza in acqua e sia vietata la muta, il costume potrebbe risultare più comodo da usare di un body, considerando che il tempo che perderete in zona cambio può essere irrilevante rispetto a quello che perdereste in acqua nuotando con un fondello.

Occhialini: Esiste una distinzione, che non è solo estetica, tra occhialini da piscina e occhialini da acque libere. Per quanto riguarda i primi, sicuramente più gradevoli esteticamente, non sono progettati per darvi un’ampia visuale, ma piuttosto per essere idrodinamici. Gli occhialini da nuoto in acque libere invece si comportano in modo totalmente opposto. Ricordatevi che ci si allena quasi sempre in piscina, ma quasi tutte le gare saranno in acque libere. L’acquisto di quest’ultimo tipo prevede una scelta accurata. Ricordate che laghi e mari sono abbastanza bui, mentre la luce esterna può essere accecante. Vi consigliamo di provare occhialini con lenti polarizzate o capaci di adattarsi velocemente alla differenza di luce.

Cuffia: In gara vi sarà quasi sempre data una cuffia standard

Muta: è un indumento tecnico da gara. Non può mai superare lo spessore di 5 mm di neoprene. Il regolamento FITRI ne stabilisce i limiti di utilizzo. L’uso della muta, invece, è sempre facoltativo per gli atleti di categoria M3 o superiore. Non comprate mute da surf o da apnea. Nuotare con una muta non è semplice e se la muta non è quella giusta può essere frustrante. Scegliete tra quelle progettate per il triathlon o per il nuoto in acque libere.

Body: è un indumento che viene utilizzato in tutte le frazioni. Vi garantisce una zona cambio veloce ed indubbiamente ha molti pro, ma non bisogna sottovalutare i contro. I body non sono provvisti di tasche. In una gara lunga è sempre necessario avere i proprio supplementi nutrizionali e senza tasche è tutto molto complicato. I body hanno quasi sempre una cerniera sulla schiena il che, quando fa molto caldo, può darvi una sensazione di eccessivo calore. Non sottovalutate nulla.

BICI (e qui viene il difficile)

Bici da corsa o bici da crono? Per le differenze rimandiamo a siti tecnici. E’ giusto dirvi che le bici da crono, indubbiamente più performanti in pianura ed in discesa, non possono essere utilizzate nella gare con scia. Ovvero in tutte le distanze brevi (supersprint, sprint e olimpici), mentre invece sono protagoniste assolute nelle gare “no draft” (mezzo ironman ed ironman)

Appendici. Altrimenti dette aerobars. Si montano sul manubrio e simulano una posizione da crono. Se più corte delle pieghe del manubrio possono essere usate in tutte le gare, altrimenti solo nelle gare “no draft” (vedi sopra)

Borracce. Quelle classiche esistono in vari formati, ma esistono anche borracce aerodinamiche da montare sopra le appendici. Il vantaggio oltre che in termini di resistenza frontale è che potete bere senza mai staccare le mani dal manubrio ed in posizione aerodinamica. Ovviamente dovete pensare anche a come ricaricarle. Non penserete di buttarle alla zona ristoro? Costano un sacco di soldi.

Salopet e maglia. Fondamentale per gli allenamenti. Inutile in gara

Antivento traspirante. In allenamento portatela sempre con voi. In gara vi capiterà raramente di usarla. E’ giusto averne una smanicata ed una con maniche

Scarpe da bici. C’è poco da dire. Fatevi consigliare dal negoziante anche in base alle vostre caratteristiche.

Casco. Il casco è assolutamente obbligatorio in gara e se siete degli essere pensanti lo è anche in allenamento. Ne esistono vari tipi che vanno dalla mtb alle prove a crono.

Guanti. Fondamentali in allenamento e praticamente inutili in gara

Occhiali. Impensabile pedalare senza. Può capitare di non usarli in gara, ma a meno che non vogliate arrivare a casa con una congiuntivite è importantissimo usarli. Scegliete occhiali con lenti polarizzate o con lenti di vario colore intercambiabili.

Accessori per il freddo. Fasce da collo, sottocaschi, copri scarpe, maglie termiche. Accessori si fa per dire. D’inverno sono irrinunciabili.

Ciclocomputer. Dovete sempre sapere, soprattutto quando ancora non avete un “orecchio” allenato, cosa state facendo. Velocità media, massima, potenza, pedalata, battico cardiaco. La raccolta ed il confronto di questi dati è fondamentale per avere un parametro oggettivo sulla vostra forma fisica.

Porta pettorale. In molte gare vi verrà fornito l’elastico, ma volete mettere la figaggine di avere il vostro porta pettorale. In alcuni casi questo strumento viene chiamato fuel belt perché è dotato di appositi anelli per portare gel energetici.

Pompa da bici. Ve ne serve una a piede, con manometro da tenere in casa e da portare alle gare per la regolazione prima della partenza e una piccola e funzionale da portare in bici durante gli allenamenti e durante la gara.

Cartucce C02 con adattatori. In gara pensate di gonfiare la ruota a mano?

Schiuma gonfia e ripara. Come sopra ma consigliate soprattutto per le ruote con tubolari.

CORSA

Scarpe da running. Troverete decine di marche e centinaia di modelli. E’ assolutamente fondamentale conoscere il proprio appoggio. Potreste avere un appoggio neutrale, supinatore o pronatore. Da questo dipende la scelta della scarpa. Una seconda distinzione viene fatta in base al tipo di ammortizzazione, secondo una scala che va da A1 (scarpe leggere, reattive e poco ammortizzate) ad A4 ed oltre (scarpe pesanti, molto ammortizzate e protettive). Anche qui la scelta è molto soggettiva. Dipende da quanti chilometri macinate. In linea generale si tende a scegliere una A3 per l’allenamento ed una A1 o A2 per la gara.

Elastici per scarpe o clips blocca lacci. Non penserete di allacciare le scarpe in zona cambio?

Spezzato: Altro indumento da gara. Preferito da molti pro al body. Lo spezzato viene in genere indossato sotto la muta. Si tratta di un pantaloncino con fondello e un top con cerniera quasi sempre davanti. E’ sicuramente un indumento più comodo da usare durante la corsa. Il top ha il vantaggio di avere delle tasche e qundi vi da la possibilità di portare gli integratori durante la gara. Ovviamente nuotare con uno spezzato è impensabile. Quindi se è consentita la muta lo si indossa comodamente sotto. Altrimenti, se avete fatto questa scelta strategica per la bici e per la corsa, dovrete nuotare con costume, toglierlo in zona cambio ed indossare lo spezzato per la gara. Questo ovviamente comporta alcuni secondi nudo integrale. Cosa possibile nelle gare ironman non altrettanto praticabile nelle gare dove la zona cambio è all’aperto.

Pantaloncino da running. Esistono le versioni compressor (molto da triatleta) e quelle sgambate (molto da runner).

Gambali compressor. Favoriscono il ritorno venoso e dovrebbero ridurre il rischio di crampi, oltre a costituire una protezione dal freddo

Manicotti compressor. Come sopra ma si mettono sulle braccia

Visor running. Quando correte per diverse ore la luce del sole in faccia può essere fastidiosa. Da provare

Occhiali. Stesso concetto del visor e possono essere gli stessi che usate per la bici. Nelle foto sarete fighissimi

Calze. Fondamentali in allenamento. Usate quasi sempre nelle gare lunghe e mai in quelle brevi per ovvi motivi di rapporto costo beneficio.

GPS. Come il ciclo computer è fondamentale per raccogliere e confrontare i vostri dati di allenamento e gara. Esistono gps da polso che possono essere utilizzate in ogni fase dell’allenamento e della gara.

Ricordate sempre che nel triathlon niente può essere lasciato al caso. GOOD LUCK